In data 27/12, a seguito di una segnalazione pervenuta da un cittadino, la Polizia Locale ha effettuato un sopralluogo presso il luogo indicato. Contestualmente, è stata contattata la società CAP Holding per segnalare lo sversamento di liquidi fognari nel canale Muzza. Nella stessa giornata, le squadre operative del gestore idrico sono intervenute con l’ausilio di un’autobotte per lo spurgo, risolvendo temporaneamente lo sversamento. Tuttavia, l’intervento si è rivelato insufficiente per una risoluzione definitiva del problema.

Nella giornata del 28/12, il fenomeno dello sversamento si è ripresentato. È stata inoltrata una nuova segnalazione a CAP, che ha effettuato ulteriori verifiche tecniche.

In data 29/12, alle ore 13:30, i tecnici di ARPA, alla presenza dell’Assessore Badinjki, hanno effettuato un sopralluogo durante il quale è stata eseguita un’analisi con reagente di Nessler. Tale analisi ha confermato l’origine fognaria dello sversamento, come già ipotizzato in precedenza dalla Polizia Locale e dai tecnici di CAP.

Su ulteriore richiesta, CAP è intervenuta nuovamente con le squadre di pronto intervento.

I tecnici hanno ritenuto necessario effettuare ulteriori operazioni di spurgo su un tratto fognario, probabilmente ostruito. Durante le attività, è stato ispezionato uno sfioratore in via Gagarin, indicato come potenziale origine dello sversamento. Tale sfioratore non risultava attivo, presumibilmente grazie agli interventi di spurgo in corso. I lavori di spurgo si sono conclusi alle ore 19:30.

CAP ha comunicato che le attività di pulizia e indagine sulle cause dello scarico anomalo sarebbero proseguite nella giornata successiva.

Il 30/12, le squadre di CAP hanno ripreso i lavori fin dalle prime ore del mattino, avvalendosi di un’autobotte per lo spurgo. I tecnici di CAP hanno comunicato di aver potenziato la capacità delle pompe presso la stazione di sollevamento. Alle ore 16:00, è stato effettuato un ulteriore sopralluogo, durante il quale è stata verificata la risoluzione del problema: dal punto precedentemente interessato fuoriusciva acqua pulita.

Dalle prime analisi condotte da CAP, è emersa la presenza di un flusso anomalo di “acque parassite” (estranee e non previste nella rete fognaria) che ha aggravato la pressione sulle stazioni di Paullo. Il monitoraggio della situazione proseguirà nelle ore e nei giorni successivi, in attesa dei report finali da parte di CAP.