#Paulloricorda - Alcide De Gasperi, statista e precursore dell’Europa unita
Ultima modifica 11 marzo 2024
Il 3 aprile 1881 nasceva, a Pieve Tesino (Provincia di Trento), Alcide Amedeo Francesco De Gasperi o più propriamente Degasperi.
In quel momento storico, il territorio dell’attuale Trentino-Alto Adige apparteneva al’Impero austro-ungarico. Questo gli permise di divenire deputato al Parlamento di Vienna nonché ottenere un seggio anche nella Dieta Tirolese di Innsbruck. Ma soprattutto ciò gli consentì di fare propri molti comportamenti e tratti dell’agire austro-ungarico che modelleranno il suo carattere da futuro statista.
Nel 1905 entra a far parte della redazione del giornale “Il Nuovo Trentino”, di cui poi diventerà il Direttore.
Con l’avvento del regime fascista ne diviene uno dei più ferventi oppositori, venendo – per questo – nel 1926 (all’età di 45 anni) arrestato ed imprigionato a causa proprio delle sue idee politiche, per trovare, poi, rifugio ed “asilo” presso le biblioteche del Vaticano.
Durante la Seconda Guerra Mondiale contribuì alla fondazione di quella che fu, poi, la Democrazia Cristiana.
Nel 1946 è sua la firma dell’Italia (quale Ministro degli Esteri in carica) all’Accordo di Parigi (Accordo Degasperi – Gruber). In quel testo si sancisce la tutela del Sudtirolo (Alto Adige) e dei suoi abitanti di lingua tedesca, annessi – a seguito degli accordi di pace – al territorio italiano.
Sempre dopo la Seconda Guerra Mondiale fu uno dei costruttori dell’idea di Unità dell’Europa, tanto che è unanimemente definito come uno dei Padri Fondatori dell’Unione Europea. Appoggiò, infatti, la fondazione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA) nonché contribuì allo sviluppo dell’idea della politica europea di difesa comune.
La Città di Paullo lo ricorda, quale grande uomo di Stato che ha segnato la storia del nostro Paese e dell’Europa.