#Paulloricorda 30 aprile 1968, viene assegnato a Paullo lo stemma comunale
Ultima modifica 8 marzo 2024
Oggi, 30 aprile, per la Città di Paullo è una data molto importante. È un giorno da ricordare, per la sua storia, come Comunità e come Comune.
Il 30 aprile, infatti, di 52 anni fa, nel 1968, venivano – con DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) – concessi ufficialmente a Paullo il proprio stemma comunale e il gonfalone, quali oggi esistenti e che rappresentano, sempre, l’Ente (nella propria identità) nei rapporti con i soggetti terzi. Riprendendo, poi, quanto dispone il TUEL (Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali), all’articolo 6, è specificato che ciascun Comune disciplina nel proprio Statuto comunale quale sia il proprio stemma ed il proprio gonfalone. Il Comune di Paullo, nel proprio Statuto comunale, ha specificato ed istituzionalizzato lo stemma e il gonfalone, all’articolo 5.
Nell’atto di concessione dello stemma e del gonfalone vi sono le firme dell’allora Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat e dell’allora Presidente del Consiglio, Aldo Moro.
Lo stemma della nostra Città è stilisticamente molto elegante e di chiara bellezza. Esso è uno scudo troncato e semipartito, suddiviso in tre parti. La prima d'oro all'aquila di nero, spiegata, coronata del campo; La seconda sezione tagliata: a) d'azzurro alla stella d'argento raggiata di cinque, b) d'argento; La terza di rosso a due pali d'oro (descrizione araldica dello stemma).
La simbologia e la sua origine affondano le proprie radici nella storia feudale di Paullo (che è stata anche Marchesato) dove, per 258 anni, tra il 1500 e il 1700 ha visto il passaggio delle famiglie Carcassola, Tasso, Ordogno de Rosales che hanno lasciato evidenti segni nello stemma.
La Città di Paullo celebra il 30 aprile come data importante della propria storia, affermando che le proprie radici e la propria storia sono racchiuse nel nostro Stemma comunale.