Audizione della V Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia sui lavori di potenziamento e raddoppio sulla ex SS 415 ‘Paullese’

Intervento dell'Assessore alla mobilità del comune di Paullo Abdullah Badinjki

Data :

5 dicembre 2024

Audizione della V Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia sui lavori di potenziamento e raddoppio sulla ex SS 415 ‘Paullese’
Municipium

Descrizione

Il Comune di Paullo ha partecipato all'audizione della V Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia sui lavori di potenziamento e raddoppio sulla ex SS 415 ‘Paullese’.

La seduta si è tenuta presso il Consiglio regionale giovedì 5 dicembre 2024 e vi ha partecipato l'Assessore alla mobilità di Paullo Abdullah Badinjki in rappresentanza dell'ente.

Di seguito l'intervento dell'Assessore Badinjki

 

Signor Presidente, Onorevoli Consiglieri,
vi ringrazio per l’opportunità di essere qui oggi a rappresentare la voce di una comunità che da anni vive i disagi legati alla mancata conclusione dei lavori di ampliamento della Paullese.

Una voce che si è levata chiara e forte anche ieri sera, durante il dibattito pubblico organizzato a Paullo proprio dall’Amministrazione che qui oggi rappresento, al quale hanno partecipato numerosi cittadini e rappresentanti istituzionali del territorio.

Desidero ringraziare a tal proposito la Consigliera delegata della Città Metropolitana, Daniela Caputo, e i tecnici di Città Metropolitana di Milano, che hanno contribuito al confronto con professionalità e trasparenza, pur conoscendo le criticità di un dibattito pubblico su un tema così delicato. Allo stesso tempo, mi sono molto dispiaciuto dell’impossibilità a partecipare da parte dell’Assessora Terzi, che ci ha informati a tempo debito della sua impossibilità ad essere presente per concomitanti impegni inderogabili.

Durante l’incontro di ieri sera, è emersa con forza una realtà che qui intendo ribadire a nome dei cittadini e delle cittadine: il Sud Est Milanese non può più essere trattato come un territorio marginale. L’asse della Paullese deve essere considerata una priorità strategica per Regione Lombardia. I cittadini e le cittadine hanno espresso chiaramente un sentimento di profonda frustrazione per i continui ritardi e soprattutto per il senso di abbandono che si percepisce da parte dell’istituzione regionale.

È vero, ci sono stati alcuni segnali positivi, come l’accordo di qualche giorno fa per il nuovo piano di ampliamento del cavalcavia all’altezza di Zelo Buon Persico previsto per il 2030. È un piccolo passo nella direzione giusta, ma non possiamo accontentarci. Il ponte di Caleppio di Settala resta incompiuto e la mancanza del finanziamento del ministero necessario a Città Metropolitana per completare quest’opera è una ferita aperta per il nostro territorio.

Il quadro generale della mobilità, inoltre, resta drammaticamente insufficiente. La Paullese, che dovrebbe essere un’arteria moderna e sicura, “un’infrastruttura strategica” nelle dichiarazioni di Regione Lombardia, è invece un collo di bottiglia quotidiano.

Non solo mancano i finanziamenti per completare i lavori, ma dobbiamo anche fare i conti con un territorio che non dispone ancora di una linea di trasporto su ferro e neppure di una corsia preferenziale per i bus. I cittadini che percorrono questa strada ogni giorno - e lavorando a Milano il sottoscritto fa parte di questo gruppo - non possono più accettare ritardi, disagi e scelte che sembrano ignorare le loro esigenze.

E qui mi permetto una riflessione politica, con spirito costruttivo, che spero possa essere recepita positivamente. Non vedo qui seduto oggi l’Assessore Lucente, ma la sua presenza in Regione Lombardia è molto importante. Non solo per il ruolo che egli oggi ricopre, ma anche per la sua storia: è stato Sindaco del Comune di Tribiano negli anni passati, e dal 2019 a giugno di quest’anno è stato consigliere di minoranza proprio a Paullo. Conosce bene, dunque, le grandi difficoltà del nostro territorio e l’urgenza di vedere finalmente una svolta. Spero che ora, con la forza del suo importante ruolo in Giunta, riesca a farsi sentire di più con i colleghi e a destinare quei finanziamenti - assenti da decenni sul nostro territorio - dove è giusto che siano, dove sono necessari, per chiudere definitivamente una partita che dura da troppo tempo e per migliorare significativamente la vita di centinaia di miglia di persone.

Il mio appello è chiaro: serve un impegno concreto da parte della Regione. Il completamento della Paullese non è solo un’opera infrastrutturale, ma una questione di giustizia per un territorio che, da troppo tempo, non riceve l’attenzione che merita.
Come amministrazione comunale, continueremo a fare la nostra parte, lavorando in sinergia con regione Lombardia, Città Metropolitana e con tutti i comuni coinvolti in questa partita. Ma da soli non possiamo farcela.

Servono risorse certe e una chiara volontà politica da parte della Regione.

Ieri sera al dibattito pubblico l’intervento di un cittadino mi ha particolarmente colpito: ha detto “riportate il nostro disagio a Regione Lombardia, fatelo a nome di tutti i cittadini. Sono certo che non cambierà nulla ma voi fate di tutto perché sia chiaro che siamo stanchi, stufi, rassegnati”.
Io non penso che Regione Lombardia rimarrà insensibile ad un’espressione così netta, e un’idea così tragica da parte dei cittadini del sud est milanese.

Questo è il mio appello, una proposta concreta: attivatevi con il Governo perché possano essere stanziati al più presto i fondi mancanti, nel frattempo li anticipi Regione Lombardia - siamo in periodo di chiusura dei bilanci, invito i consiglieri di maggioranza e opposizione a presentare un emendamento congiunto al bilancio di Regione per chiedere di anticipare i fondi necessari al completamento della Paullese. Fatelo oggi, date un segnale chiaro di presenza, di comprensione, di reazione immediata.

Mi auguro che questa audizione rappresenti un punto di svolta e che presto potremo finalmente dire ai cittadini: “Ce l’abbiamo fatta”. Perché il Sud Est Milanese non è periferia, ma è parte integrante e fondamentale del cuore pulsante della Lombardia.

Vi ringrazio per l’attenzione.

Ultimo aggiornamento: 5 dicembre 2024, 14:23

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