#Paulloricorda: il 16 aprile 1859 muore Alexis De Tocqueville
Ultima modifica 11 marzo 2024
“Ai miei occhi le società umane, come gli individui, diventano qualcosa solo grazie alla libertà”
Alexis de Tocqueville (Parigi, 29 luglio 1805 – Cannes, 16 aprile 1859) è stato uno degli interpreti più acuti dei processi di modernizzazione sociale, politica e culturale che nei primi decenni dell’Ottocento rivoluzionano le società occidentali, europee e americane. L’irresistibile affermazione della “democrazia”, intesa non come ordinamento politico, ma come assetto sociale fondato sull’uguaglianza, è per Tocqueville l’aspetto centrale. Il problema politico che si pone è quello della salvaguardia della libertà in una società nella quale l’uniformità sociale e culturale e la debolezza degli individui di fronte al potere dello stato e dell’“opinione comune” fanno sorgere il rischio di un nuovo tipo di dispotismo.
Celebre la sua opera “La democrazia in America” (pubblicato in due volumi, il primo nel 1835, il secondo nel 1840) dopo il suo viaggio negli Stati Uniti d’America, sui punti di forza e sulle debolezze del paese nel 1830.
La Città di Paullo vuole ricordare questo importante pensatore europeo che ha definito le condizioni morali ed intellettuali del regime democratico, dove si combinano le virtù le più contraddittorie e fondamentali della vita sociale - la libertà e l’uguaglianza - proponendo una visione profetica dell’ideale politico per i secoli a venire, ed in particolare per il nostro.