#Paulloricorda 14 luglio 1938: viene pubblicato il manifesto della razza del fascismo
Ultima modifica 8 marzo 2024
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Era il 14 luglio del 1938 quando il regime fascista di Benito Mussolini impartì la svolta razzista alla propria ideologia, con la pubblicazione del Manifesto della razza.
Su “Il Giornale d’Italia”, infatti, veniva pubblicato, con il titolo emblematico il Manifesto degli scienziati razzisti, il documento che sarà il preludio alle ignobili leggi razziali approvate dal regime fascista. Poche settimane dopo, tra il settembre e l’ottobre del 1938, il regime adottava dei provvedimenti legislativi irrimediabilmente orientati al razzismo e al principio della superiorità e della purezza della razza. Parametri inequivocabili circa il delirio razzista del regime mussoliniano.
Il documento in esame fu firmato da alcuni dei principali scienziati italiani. Successivamente, con l’emanazione del Regio Decreto 5 settembre 1938, n. 1390 recante “Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista” l’ideologia razzista del fascismo prendeva forma e iniziava ad essere veicolata all’interno del sistema scolastico.
La cosa incredibile è che tale provvedimento, uno tra svariati del regime, venne abrogato solo nel 2008 con il Decreto-Legge 22 dicembre 2008, n. 200 convertito dalla Legge 18 febbraio 2009, n. 9 “Misure urgenti in materia di semplificazione normativa”.
A distanza di 82 anni da quel giorno, purtroppo, ancora nel mondo parliamo di razzismo e ideologie che proclamano la superiorità di alcune razze su altre.
La Città di Paullo ricorda quel giorno infausto per la storia del nostro Paese. E’ solo con la conoscenza della storia che si può affrontare il futuro, nella certezza dei valori di democrazia e libertà.