#Paulloricorda 20 luglio 1969, l’uomo è sulla luna
Ultima modifica 8 marzo 2024
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51 anni fa, il 20 luglio del 1969, si compiva una delle più grandi manifestazioni della scienza e del progresso umano: lo sbarco sulla Luna.
Il primo astronauta a scendere dalla navicella che aveva appena effettuato l’atterraggio sulla superficie lunare fu Neil Armstrong che, appena messo piede sulla Luna, disse: “Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un passo gigantesco per l'umanità”. Erano le 22.56 di domenica 20 luglio 1969.
L’Apollo 11, questo il nome della navicella, aveva realizzato quello che mai prima si era immaginato di poter fare: arrivare sulla Luna.
L'equipaggio lasciò, sulla superficie lunare, una targa di acciaio inossidabile, proprio per commemorare lo sbarco e la grande impresa dell’umanità intera. Sulla targa è scritto: «Here men from the Planet Earth first set foot upon the moon, July 1969. We came in peace for all mankind.» (Trad. Qui, uomini del pianeta Terra posero piede sulla Luna per la prima volta, luglio 1969. Siamo venuti in pace, a nome di tutta l’umanità).
Nella targa sono, poi, raffigurati i due emisferi in cui è divisa la Terra e compaiono le firme dei tre astronauti (Armstrong, Collins e Aldrin) oltre a quella dell’allora Presidente degli Stati Uniti, Richard Nixon.
La discesa dalla scaletta del Modulo lunare fu trasmessa in diretta da Voice of America negli Stati Uniti e, attraverso la BBC, in tutto il resto del mondo. È stato stimato che l’ascolto globale dello sbarco lunare fosse di almeno 450 milioni di persone, su un totale della popolazione mondiale – in quel momento – di 3 miliardi e 631 milioni di persone.
La Città di Paullo ricorda quella data storica quale straordinaria conquista del progresso umano: un traguardo epocale dell’umanità intera, pietra miliare nel suo storico, plurimillenario cammino.