#Paulloricorda addio Paolo Rossi, simbolo dell’Italia Mundial del 1982
Ultima modifica 8 marzo 2024
In molti staranno pensando che questo 2020, pandemia a parte, è davvero un anno da cancellare dal calendario. Dopo che il 25 novembre scorso ci ha lasciato il più grande giocatore che la storia del calcio abbia mai prodotto, se ne è andato – per sempre – anche Paolo Rossi, per tutti Pablito.
Il nome gli venne dato dopo i mondiali di Argentina ’78. E divenne, poi, un soprannome riconosciuto a livello mondiale, quasi come un brand, dopo la straordinaria vittoria dell’Italia di Bearzot al Mondiale di Spagna nel 1982.
La voce indimenticabile di Nando Martellini, formidabile telecronista, che, la sera dell’11 luglio 1982, urla: “Campioni del Mondo! Campioni del Mondo! Campioni del Mondo!”. Una vittoria che sa tanto, oggi ancora di più con la tristezza nel cuore, di Paolo Rossi.
Paolo Rossi fu l’eroe invincibile di quell’Italia; è soprattutto grazie a lui e ai suoi goal che l’Italia diventò campione del mondo. Come non ricordare la sua storica tripletta al Brasile (tra l’altro il Brasile forse più forte di sempre). La sua doppietta alla Polonia in semifinale. E poi il primo goal, nella finale con la Germania Ovest, per aprire la strada della gloria agli azzurri di Bearzot.
Fu G. B. Fabbri a trasformarlo da ala destra in centravanti. Maturò ed esplose, con tutte le sue qualità di attaccante puro, con Bearzot. Con i suoi goal e dribbling, imprevedibili, ha scritto, per sempre la storia del calcio italiano.
Non fu solo uno straordinario giocatore, fu anche – soprattutto – un grande uomo, con una forza incredibile. Trasmetteva positività e fiducia in tutti i suoi compagni. Un giorno disse: “I dubbi e le incertezze fanno parte delle persone coraggiose, di quelli che a un certo punto decidono di mettersi alla prova. È normale avere qualche dubbio o qualche incertezza, ma la volontà — quella di voler arrivare, di farcela — non mi è mai mancata“.
Ciao Pablito, la Città di Paullo ti saluta e ti rende omaggio.
Roberto Marraccini – Responsabile Settore Cultura